Itinerario 7
Nuoro Atene della Sardegna. La visita alla città di Nuoro, capoluogo di provincia, ci permette di ...
Opzione A)
Mezza giornata
Visita a: Museo Etnografico di Nuoro ISRE - Cattedrale - Casa Museo Grazia Deledda - Centro storico di Nuoro, Risorgiva carsica Su Gologone
Descrizione: La visita alla città di Nuoro, capoluogo di provincia, ci permette di conoscere la storia di questo territorio attraverso strutture museali di rilievo internazionale. Il nostro itinerario coinvolge il visitatore nei luoghi con gli occhi dei più grandi autori dei primi del Novecento quali Grazia Deledda (premio Nobel 1926), Salvatore Satta, Alberto Lamarmora, Marie Gamel Holten, Valery attraverso le letture delle loro opere.
I suoi monumenti le sue piazze ci raccontano testimonianza di una città che nei primi del ‘900 era luogo di ispirazione di grandi artisti e intellettuali.
L’itinerario si conclude con la visita a Oliena al monumento naturale dove è possibile pranzare nel parco attrezzato o negli agriturismi adiacenti.
Opzione B)
Giornata intera
Visita a:Museo Etnografico di Nuoro ISRE - Cattedrale - Casa Museo Grazia Deledda - Centro storico di Nuoro, Murales di Orgosolo - Laboratorio del baco da seta Orgosolo
Descrizione: La visita alla città di Nuoro, capoluogo di provincia, ci permette di conoscere la storia di questo territorio attraverso strutture museali di rilievo internazionale. Il nostro itinerario coinvolge il visitatore nei luoghi con gli occhi dei più grandi autori dei primi del Novecento quali Grazia Deledda (premio Nobel 1926), Salvatore Satta, Alberto Lamarmora, Marie Gamel Holten, Valery attraverso le letture delle loro opere.
I suoi monumenti le sue piazze ci raccontano testimonianza di una città che nei primi del ‘900 era luogo di ispirazione di grandi artisti e intellettuali.
Dopo la visita alla città di Nuoro si può raggiungere il paese di Orgosolo per ammirare gli splendidi murales che ne decorano le vie.
Dopo il pranzo con i pastori è di enorme interesse la visita al Museo del baco da seta. Testimonianza dell’attività introdotta dai Gesuiti alla fine del ‘700 grazie alla dedizione e passione di un’originale signora.